DESCRIZIONE:
L’apicoltura
imprenditoriale, considerata a tutti gli effetti attività agricola
ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile, è la conduzione
zootecnica delle api per la produzione dei seguenti prodotti
freschi: miele, cera d’api, pappa reale, polline, veleno d’api,
api, api regine, idromele e aceto di miele; prodotti primari e come
tali soggetti alle disposizioni di cui all’Allegato I al
Regolamento CE n. 852/2004.
REQUISITI:
- I
locali devono avere destinazione d'uso conforme alla normativa
urbanistica ed edilizia ed essere conformi alle normative di
riferimento in ordine ai requisiti strutturali, igienico-sanitari,
di sicurezza dei luoghi di lavoro, di impatto ambientale ed
acustico, anche per quanto riguarda gli impianti tecnici, gli
arredi e le attrezzature.
- Non
sussistenza di cause di divieto, di decadenza o di sospensione di
cui alla normativa antimafia, non solo per il soggetto che presenta
la SCIA, ma anche per i legali rappresentanti e gli altri
componenti degli organi di amministrazione di associazioni,
imprese, società e consorzi, come stabilito dalla normativa
vigente
MODALITÀ PRESENTAZIONE DOMANDA
L‘esercizio dell’apicoltura come attività imprenditoriale è
soggetto a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) da
presentare al SUAP competente sulla sede legale dell'impresa o
sulla residenza della persona fisica responsabile dell'impresa
apistica, in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema
Telematico di Accettazione Regionale (STAR), utilizzando il codice
attività 01.49.03.
Documenti da presentare:
- Modulo
regionale in standard 2 di SCIA per avvio di attività di
apicoltura, scaricabile come codice attività 01.49.03 tra gli
endoprocedimenti “a – agricoltura, silvicoltura e
pesca”
- Ricevuta
del pagamento dei diritti di segreteria SUAP a favore del Comune
competente sulla sede legale
- Documento
di riconoscimento in corso di validità
- Autocertificazione
della non sussistenza delle cause di divieto, di decadenza o di
sospensione di cui alla normativa antimafia
- Planimetria
dei locali di laboratorio/smieleria (se non consorziali) e di
deposito (dedicato o temporaneo) in scala 1:100, firmata da un
tecnico abilitato, con indicazione delle dimensioni, altezze,
superfici aeroilluminanti, destinazioni d’uso, attrezzature, fosse
biologiche o altri impianti di depurazione dei reflui
- Relazione
tecnica dettagliatamente descrittiva dell’attività esercitata
(laboratorio/smieleria e/o deposito)
- Solo
per i cittadini non UE, permesso di soggiorno in corso di
validità
- Solo
se il soggetto che inoltra l'istanza è diverso dal dichiarante,
procura speciale ai sensi dell'Art. 1392 C.C., firmata in autografo
dal dichiarante con allegata copia di documento di identità o
riconoscimento in corso di validità e controfirmata digitalmente
dal procuratore
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